Grazie all’antica filosofia agricola ereditata da Mario Pezzi e vissuta nel costante, corretto equilibrio fra tecniche passate e recenti, convivono all’interno di una cantina storica ma all’avanguardia, serbatoi d’acciaio, di cemento, barriques e tonnaux di classica fattura bordolese e le grandi botti di rovere di Slavonia tanto amate dal Sangiovese.
I legni vengono utilizzati non per “bellezza” e nemmeno (come comunemente si pensa) per “insaporire il vino”; il legno deve “galleggiare” nel vino, senza invaderne il frutto e la sua freschezza. La botte in FP rappresenta ancora oggi non la differenza tra un vino giovane ed una riserva bensì la stabilizzazione che completa l’opera di un grande vino rosso proiettandolo, vendemmia dopo vendemmia, verso longevità incredibili.